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Conta su di me |
Progetto educativo
Il protagonista del prossimo Oratorio Estivo sarà Giuseppe, il figlio
di Giacobbe, figura biblica che ritroviamo negli ultimi capitoli di
Genesi. Egli è l’uomo giusto ed onesto, modello a cui
possiamo riferirci per la crescita nella responsabilità di ogni ragazzo
e giovane.
La storia di Giuseppe e dei suoi fratelli sarà
divisa in cinque tappe, cui sono legati temi e obiettivi educativi
differenti.
Ogni tappa prevede al suo interno il riferimento al
racconto giornaliero, alla preghiera dei ragazzi e al sussidio
dei giochi.
1.
Perché io? In questa tappa si inviteranno i ragazzi a
riflettere sul tema dell’elezione, sul fatto che ognuno di
noi è stato scelto da Dio. Spesso Dio, come ha fatto con
Giuseppe, sceglie il più debole, l’escluso, il rinnegato dalla famiglia e
dagli amici, per porlo a capo di un progetto importante. All’interno di
questa prima parte si parlerà anche dell’invidia dei fratelli per
Giuseppe e del tentativo di uno di loro (Ruben) di salvarlo, ma senza
compromettersi troppo. Il completamento di questa prima tappa, è
l’ultima, la quinta.
2. La giustizia di Giuseppe Giuseppe è un uomo dalle mille
qualità! Tra queste spicca senz’altro la giustizia che
egli non manca di mostrare in più di un’occasione (con Potifar, con il
faraone, con i fratelli). All’interno di questa seconda tappa si cercherà
di riflettere anche sui temi della benedizione (in Egitto Dio
benedice Giuseppe continuamente, facendogli riuscire tutto e bene), della
tentazione (quella della moglie di Potifar nei suoi confronti), della
saggezza e della realizzazione personale del figlio di Giacobbe
al servizio del suo prossimo.
3. Alla scuola della carità Nel corso di questa terza
tappa si scoprirà come Giuseppe, grazie a diverse prove, aiuti i suoi
fratelli a capire gli errori commessi e a cambiare . Egli non userà
con loro la forza, ma farà ricorso ai valori della carità, della
generosità e della gratuità, che li porteranno finalmente ad
amarsi come fratelli.
4.
Il perdono Nei confronti dei fratelli che l’hanno tradito e
venduto, Giuseppe non medita vendetta ma porta loro il perdono! In
questa tappa si inviteranno i ragazzi a meditare su questo importantissimo
valore, grazie al quale si può veramente vivere la concretezza della
fraternità e condividere con gli altri ciò che si possiede.
5. Perché io! Nell’ultima tappa, compimento della
prima, si scoprirà chiaramente come Dio abbia scelto Giuseppe per
preparare la strada ad Israele nel momento del bisogno, durante la
carestia: «Dio mi ha mandato qui prima di voi, per conservarvi in vita»
(Gn 45,5). La presenza di Giuseppe in Egitto, ha fatto sì che Dio potesse
«salvare in voi la vita di molta gente» (Gn 45,7): grazie
all’intelligenza e alla saggezza di Giuseppe, si salvano infatti il popolo
egiziano e gli Israeliti. Come Dio ha scelto Giuseppe per un compito
ben preciso e, grazie a lui, l’ha portato a termine, così
anche noi oggi dobbiamo metterci al servizio del Padre e dei fratelli e
dire loro con gioia «Conta su di me!».
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